Reneta Pini Eugenio Stucchi Studio Notarile

I NOSTRI SERVIZI

Torna a Mutui

Detraibilita' degli interessi passivi

Il legislatore dispone che una somma pari al 19% degli interessi passivi ed oneri accessori pagati in dipendenza del mutuo possano essere detratti dalle imposte sui redditi (IRPEF) del mutuatario, sino a un importo di 3.615,20 euro (per un risparmio che può giungere fino a 686,89 euro per anno) e, per i mutui contratti a partire dal 1° gennaio 2008, sino ad un importo di 4.000 euro (per un risparmio che può giungere fino a 760 euro per anno). 

Se il mutuo è intestato a più persone, la detrazione viene divisa tra le stesse. 

Se il mutuo è intestato ad entrambi i coniugi e un coniuge è fiscalmente a carico dell'altro, la detrazione spetta a quest'ultimo per entrambe le quote di interessi. 

La detrazione è ammessa a condizione che: 
la casa sia adibita ad abitazione principale entro 1 anno dall'acquisto;
l'acquisto sia avvenuto nell'anno precedente o successivo alla data del mutuo; 
da idonea documentazione risulti che il mutuo è stato contratto per l’acquisto dell’abitazione principale (dal 1° gennaio 2008 è necessario che questa destinazione risulti dall’atto di mutuo o da dichiarazione allegata ai fini dell’aliquota dello 0,25% dell’imposta sostitutiva). 

Oltre agli interessi passivi nella misura sopra indicata, si detraggono anche gli oneri pagati in dipendenza del mutuo. 

Sono oneri detraibili: l'imposta sostitutiva, l'imposta per l'iscrizione dell’ipoteca, le spese di istruttoria, le spese di perizia e le spese notarili. 

Se il mutuo eccede il costo sostenuto per l’acquisto dell’immobile (prezzo di acquisto, tasse, spese notarili e degli oneri accessori), si possono detrarre i soli interessi calcolati sul costo stesso. 

ESEMPIO: 

Costo dell’immobile 50.000 euro; 

mutuo 70.000 euro; 

interessi passivi annui 2.800 euro. 

Gli interessi detraibili si determinano come segue: 

costo di acquisto dell’immobile x interessi passivi : capitale dato a mutuo, cioè: 

50.000 x 2.800 : 70.000 = 2.000 euro 

Poiché il mutuo è superiore al costo dell’immobile è possibile detrarre solo gli interessi calcolati su 50.000 euro, cioè, 2.000 euro. 

La copia della parcella notarile del mutuo, insieme alla certificazione degli interessi passivi rilasciata dalla banca, dovranno essere consegnate al proprio commercialista o a chi prepara la dichiarazione dei redditi.